Per chirurgia mininvasiva si intende un insieme di tecniche chirurgiche che, grazie all’impiego di nuove procedure e di nuovi e sempre più raffinati strumentari, permettono di eseguire interventi chirurgici garantendo un al paziente il minor trauma chirurgico possibile. Questo permette un decorso post-operatorio più rapido e meno esposto a complicanze nonché un miglior risultato estetico.
Rispetto alla chirurgia tradizionale (chirurgia “open” o a cielo aperto), che prevede di esporre la parte da trattare, la tecnica mininvasiva permette di raggiungere l’area su cui intervenire mediante piccoli fori di circa 1 cm di diametro attraverso i quali vengono poi introdotti strumenti chirurgici e una sonda endoscopica dotata di una luce. Le immagini captate vengono quindi riportare su un sistema di monitor situato in sala operatoria.
A seconda delle patologie è possibile applicare questo tipo di chirurgia in molte specialità mediche che prevedono l’esecuzione di interventi chirurgici con finalità diagnostica, preventiva o terapeutica.
Nel nostro Ospedale, i maggiori impieghi della chirurgia mininvasiva riguardano la chirurgia della cavità addominale (laparoscopia), la chirurgia della cavità toracica (toracoscopia) e la chirurgia articolare (artroscopia).
Tra li maggiori impieghi della chirurgia mininvasiva in ambito veterinario troviamo:
- biopsie ad organi addominali e toracici
- asportazione di neoformazioni o organi addominali patologici
- chirurgia cardiaca
- persistenza del dotto arterioso (PDA)
- sterilizzazione
- asportazione di testicoli ritenuti
- gastropessi preventiva
- interventi su rene e surrene
- asportazione di lobi polmonari
- ispezioni articolari per finalità diagnostiche e terapeutiche